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Storia dello sci nautico
Una teoria sulla genesi dello sci nautico vorrebbe in Italia, a Viverone, il luogo di nascita di questo sport; certo è che, nato in Italia, in Francia o negli USA, lo sci nautico a casa nostra trovò presto una larga schiera di appassionati e si diffuse in modo sorprendente.
Le cronache sportive si interessarono di questo sport solo nel 1948 quando i nomi di Bettoni, Ronchi e Colombo vennero citati dal Water Ski Digest come animatori dello sci nautico in Italia.
Nel 1950 quattro Club diedero vita all’Unione Italiana Sci Nautico (U.I.S.N.), la cui attività era controllata dalla Federazione Italiana Motonautica, affiliata al C.O.N.I.-. L’attività dell’U.I.S.N. si dimostrò benpresto valida e, sotto la presidenza di Fortunato Poletti, vennero organizzate le prime manifestazioni agonistiche.
Nel 1952, sotto la presidenza di Gianni Fustinoni, l’U.I.S.N. si trasformò in F.I.S.N. (Federazione Italiana Sci Nautico), con sede a Milano e ufficialmente riconosciuta dall’Unione Mondiale Sci Nautico.
Nel 1962 la F.I.S.N. entrò a far parte del C.O.N.I. come Federazione autonoma e nel 1972 ne diventò affiliata.
Sempre nel 1972 lo sci nautico si presentò come sport dimostrativo ai Giochi Olimpici di Monaco; in quell’occasione Roby Zucchi, attuale Presidente della F.I.S.N., vinse la medaglia d’oro in slalom.
Grazie all’impegno dei dirigenti della Federazione Internazionale ed allo sforzo che ha coinvolto tutto il movimento che sostiene il nostro sport, lo sci nautico ha buone possibilità di essere inserito come sport ufficiale ai Giochi Olimpici di Atene 2004.
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