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Il kite surf



Il KITESURF e' uno sport nuovissimo e quindi in grande evoluzione. Il mercato al momento e' molto eterogeneo per quanto riguarda sia le tavole che le ''vele''. Al momento esistono due tipi di aquiloni profondamente diversi nell'aspetto e nelle prestazioni. I WIPIKA e i NAISH sono aquiloni costruiti appositamente per il kitesurf, hanno una froma piuttosto rotonda e sono caratterizzati da stecche gonfiabili che ne mantengono la forma sia in aria che in ''acqua'' infatti anche se cadono in mare questi aquiloni sono in grado di ripartire il 100% delle volte, di contro hanno (a causa del profilo meno efficiente) prestazioni in vento leggero (- di 8 nodi) inferiori agli altri kites. Per la sua estrema facilita' di rilancio anche in acqua questo tipo di aquilone resta il migliore per imparare, infatti nonostante si sia imparato accuratamente come manovrare il kite a terra, in acqua il discorso e' diverso e inizialmente lo si fa cadere spesso. E' quindi evidente che un kite in grado di ripartire facilmente consente di stare in mare piu' a lungo. Gli altri aquiloni sono quelli tipo ''parapendio'' modificati nella forma e dotati di valvole sul bordo di entrata, che permettono all'aria di entrare quindi gonfiare il profilo, ma ne rallentano l'uscita mantenendo il kite gonfio per il tempo necessario per rilancialrlo con una percentuale massima del 75%. Il Concept Air e' al momento il miglior aquilone di questo tipo. Questi aquiloni come detto offrono una percentuale di rilanciabilita' inferiore ai gonfiabili ma essendo piu' efficienti, sono piu' veloci, piu' bolinieri e saltano un po piu' in alto. Non sono pero' ideali per l'apprendimento autoditatta in zone poco sorvegliate potendo costringere a lunghe nuotate, sono invece perfetti per coloro che sanno gia' apprezzarne le prestazioni e per l'insegnamento in scuole o zone comunque in grado di dare assistenza in caso di errore. Per le tavole e' un po lo stesso discorso, ogniuno prova soluzioni diverse e ammesso che esista una tavola perfetta, non ci si e' ancora arrivati. Molti provano ad aggiungere extra pinne (fino a 5) altri si concentrano sul bordo e via dicendo. Di sicuro (come molti si chiedono) non si puo' riciclare la vecchia tavola da windsurf, che e' assolutamente troppo grossa e pesante. Al contrario le tavole da surf da onda intorno a 7'0'' possono essere utilizzate montando dei tasselli per le straps piu' o meno a centro tavola. Deve comunque essere chiaro che sarebbe una soluzione provvisoria non avendo queste tavole le caratteristiche necessarie per andare al meglio.

I tre passi fondamentali per l'apprendimento:

1 - Il volo a terra : Una volta scelta una zona senza ostacoli (persone o cose) con un raggio maggiore della lunghezza dei cavi che si utilizza, (es. 30 m. di raggio se si usa 20 m. di cavi) si inizia a far pratica con il kite, lo si fa partire, lo si porta in posizione neutra sopra la testa e poi si inizia a farlo ondeggiare gentilmente a destra e sinistra per poi passare a movimenti piu' ampi per imparare a controllarne la potenza. Cominciate a far pratica con un aquilone acrobatico a 2 cavi o un C-QUAD di piccole dimensioni 2.2, 2.6 m^2, (che potrete utilizzare sia per il Bodydrag che in condizioni di vento forte una volta presa padronanza del mezzo), poichè se il kite gonfiabile vi cade con violenza rischiate di rompere le camere d'aria e è meglio rompere un kite da poche centinaia di milalire che uno da qualche milione

2 - Bodydrag : Ora e' il momento di andare in acqua ma senza tavola ! bisogna adesso farsi trascinare in acqua facendo gli stessi movimenti imparati a terra, imparando ad andare, tornare e sopratutto a far ripartire il kite quando cade nell'acqua.

3 - In acqua con la Tavola : Adesso si va con la tavola. Tenedo il kite alto sopra la testa si avvicina la tavola tirandola dal leash e stando seduti nell'acqua si infilano i piedi nelle straps. Ora e' il momento di partire, si porta il kite lentamente in dietro e poi velocemente in avanti, si contrasta il tiro inclinando la tavola sopravento e si parte. In questo momento e' fondamentale avere a disposizione lunghe spiaggie sabbiose e vento piu' o meno traverso, infatti anche se e' molto facile partire, per imparare ad andare di bolina ci vuole un po di tempo e quindi bisogna avere la possibilita' de eseguire lunghi e sicuri tratti al lasco rimanendo vicino a riva.

4 - Bolina e salti : Dopo un po di laschi automaticamente si impara a bolinare e poi a saltare, iniziando veramente ad apprezzare tutte le potenzialita' del vostro kite e della vostra tavola. Anche in condizioni di vento leggero e acqua piatta il kitesurf salta e manovra dando soddisfazioni doppie in confronto al windsurf che in queste condizioni e' noioso per chi e' in acqua e per chi sta' a guardare.

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