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IL VIAGGIO VERSO GLI ABISSI CONTINUA
Grande successo per l'esposizione temporanea dell'Acquario che, arricchisce di nuovi ospiti, prosegue fino al 30 Settembre 2002.
Gli abissi marini; un ambiente di vita per secoli rimasto inesplorato che ha da sempre suscitato la curiosità degli uomini. Con i loro misteri e condizioni di vita difficoltose, le profondità marine hanno infatti ispirato miti e leggende e spinto l’uomo ad ingegnarsi per soddisfare la propria brama di conoscere.
Alle meraviglie misteriose degli abissi e delle zone più profonde del mare, l’Acquario di Genova ha dedicato un’esposizione temporanea che, inaugurata nel febbraio scorso, ha ottenuto presso il pubblico un notevole consenso. Proprio per il successo riscosso la direzione della struttura genovese ha deciso di prorogare il termine della mostra al 30 settembre 2002.
I visitatori sono accompagnati in un viaggio nello spazio e nel tempo, che li conduce a scoprire i segreti delle profondità abissali e l’affascinante evoluzione, attraverso i secoli, del rapporto tra l’uomo e i fondali marini.
In occasione di “Abissi. Viaggio nei misteri del profondo”, le vasche dell’Acquario di Genova ospitano alcuni singolari abitanti delle profondità marine. Oltre al pesce Flash, al Granchio Gigante del Giappone e al Nautilus, sono presenti nelle vasche due nuovi ospiti: la Chimera, un cugino stretto degli squali e la Paromola, un granchio delle profondità mediterranee.
Da sempre l’Uomo è stato attratto da tutto ciò che è inesplorato e sconosciuto, spinto da dalla curiosità di sapere da dove proviene la vita. Oggi restano due frontiere della conoscenza da attraversare: lo spazio e gli Abissi.
I fondali marini al di sotto dei 1800 m si estendono per 341 milioni di chilometri quadrati corrispondenti al 67% della superficie terrestre. Si tratta dell’ultima frontiera inesplorata del Pianeta Terra dove abitano creature dall’aspetto mostruoso, che sopportano pressioni enormi e si nutrono di acido solforico!.
I fondali oceanici sono anche il luogo in cui si forma continuamente nuova crosta terrestre grazie all’attività di vulcani sottomarini, i quali sono causa di terribili terremoti e devastanti tsunami. Da sempre l’Uomo è stato attratto da queste immensità fredde, oscure ed inospitali e, per questo, i sistemi messi a punto per le esplorazioni sono diventati estremamente sofisticati. L’interesse non è solo legato alla curiosità scientifica, ma anche all’aspetto economico: gli abissi sono potenzialmente fonte di tesori inestimabili (petrolio, minerali preziosi, materiale genetico di studio).
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